Il film racconta la storia di Abby Johnson, una giovane direttrice di una delle cliniche di Planned Parenthood che un giorno decide di andare contro tutti ciò in cui crede e di schierarsi in favore del movimento Pro-Life.
Dalle chiacchiere alla verità tramite la tragica, fisica, intensa e mimica recitazione di Ashley Bratcher, che veste i panni di Abby Johnson, la donna che dopo aver fatto carriera nel più potente e diffuso sistema di cliniche per aborti negli Stati Uniti e nel mondo, "vede" con i propri occhi, con gli occhi della realtà, non con quelli della ideologia, cosa sia effettivamente un aborto. La vita cambia. Le idee cambiano. Tutto assume un contorno del tutto diverso, anzi opposto a quello percepito in precedenza.
Questo film - realizzato nel 2019 e distribuito solo nel prossimo autunno, silenziosamente, per pochi giorni e in poche sale - nasce dai coraggiosi racconti di questa donna, che ha raccontato la macelleria che viene praticata da Planned Parenthood e la drammatica solitudine vissuta da adolescenti, ragazze e donne, a cui non viene proposto null’altro che l'aborto come soluzione salvifica, per essere poi abbandonate un secondo dopo.