Il sesso degli angeli, film diretto da Leonardo Pieraccioni, segue le vicende di Don Simone (Leonardo Pieraccioni), un prete di frontiera che dà messa in una piccola cappella in difficoltà.
Un giorno Don Simone riceve la notizia della dipartita di un suo zio un po' sui generis, che viveva in Svizzera. Il parente gli ha lasciato in eredità un'attività molto redditizia proprio a Lugano e il prete. Giunto sul posto, scopre che l'attività molto fruttuosa è un bordello, governato dalla maitresse Lena (Sabrina Ferilli). Amareggiato, vede il sogno di ravvivare il suo oratorio e mettere a posto la sua chiesa andare in fumo. Cosa sceglierà di fare Don Simone? Seguirà il consiglio dello zio, che ha sempre dubitato della sua fede cristiana?
Don Simone è il parroco della Chiesa degli Angeli a Firenze, popolata quasi solo da donne anziane che recitano il rosario in automatico. È già stato ammonito due volte dalla Curia romana per i suoi metodi poco ortodossi che puntano ad avvicinare la Chiesa ai giovani, ma l'unico ragazzo che ha vicino è Finizio che, insieme al sagrestano Giacinto, gli dà una mano mentre la chiesa cade a pezzi. La fortuna però sembra venire in soccorso a Don Simone: un notaio lo informa di aver ricevuto in eredità da uno zio un immobile di lusso a Lugano e un'attività avviata e redditizia. L'ultima volontà di zio Waldemaro però è che entro sette giorni Simone accetti l'eredità: ma solo dopo essersi recato in Svizzera a fare un sopralluogo.
Leonardo Pieraccioni si cala nei panni del prete Simone che, una volta arrivato a Lugano, scoprirà che l'immobile lasciato dallo zio è in realtà una casa di appuntamenti, e la lucrosa attività che ospita è la prostituzione di un gruppo di bellissime squillo d'alto bordo, capitanate da una tenutaria di nome Lena che ha le gradevoli fattezze di Sabrina Ferilli. Il dilemma è dunque quello fra accettare l'eredità e fare fronte ai problemi economici della Chiesa degli angeli, o rifiutare in nome dell'etica personale e religiosa.